C’è un popolo numeroso, Gesù, che ha preso sul serio le tue parole.
A molti sono sembrati dei deboli perché hanno continuato a perdonare anche quando venivano insultati e calunniati, perché hanno offerto misericordia anche a quelli che proprio non se la meritavano.
 
Essi hanno sperimentato il potere del male che ha devastato la loro esistenza, che li ha mortificati e fatti soffrire, ha aperto piaghe difficili da guarire, eppure non hanno rinunciato a perdonare.
C’è un popolo smisurato, Gesù, che ha preso sul serio le tue parole.
Sono stati presi per ingenui, facile preda di ogni astuto, zimbello dei potenti di turno, solo perché hanno rinunciato alla malizia e hanno riservato a ogni situazione uno sguardo limpido e pieno d’amore, proprio come il tuo, Maestro buono.
Il loro cuore è puro, immune da tutto ciò che lo indurisce ed incattivisce, che lo inquina di gelosia, di avidità o di orgoglio.
E' questo popolo, Gesù, che costituisce per noi un segno di sicura speranza.
Tu li hai dichiarati beati, veramente felici e fortunati: sono i cittadini del mondo nuovo che prepari per noi.

 

 
 

 
 



 
 

