È presto ed è ancora buio, ma quello, Gesù, era veramente il primo giorno della settimana, il giorno in cui la storia dell’umanità prende una svolta nuova, inimmaginabile.
 
La morte non ha potuto tenerti a lungo fra le sue braccia: la pietra che ostruiva il tuo sepolcro ora è rotolata via, è stata tolta e con essa ogni tentativo di bloccare la tua missione, di toglierti di mezzo, di chiudere per sempre il capitolo nuovo che tu hai offerto a ogni creatura.
Coloro che ti hanno amato, come Maria Maddalena, non hanno più un morto su cui piangere, a cui esprimere il loro affetto, la loro amicizia.
Non c’è più bisogno di una tomba, né dei teli e del sudario: tu sei risorto e vivi nella gloria di Dio.
Ed ora puoi incontrare ogni uomo e ogni donna disposti ad accoglierti, ad aprire il cuore al tuo Vangelo.
Ora per tutti coloro che sono pronti a lasciarsi sorprendere da Dio si apre la porta della fede.
Ed è così che Giovanni, l’amato, ma anche colui che si è lasciato amare e ti ha seguito fino alla croce, approda alla gioia del credente.

 

 
 

 
 



 
 

