Il momento che stiamo attraversando è indubbiamente di grande fatica e sofferenza per tutti, ma in particolare per chi è stato colpito direttamente o attraverso un proprio congiunto si ritrova coinvolto in modo altrettanto diretto.
A loro siamo vicini con grande affetto e partecipazione anche se la situazione ci impedisce di poterci esprimere con una vicinanza anche fisica.
Anche come Comunità parrocchiale siamo "fermi" e separati, impossibilitati come siamo ad ogni forma di incontro e riunione compresa l’Eucaristia della Domenica che per noi credenti è il fulcro e il cuore del nostro essere comunità cristiana.
Siamo costretti a riscoprire altre forme di partecipazione, anche se in modo personale e familiare (sarebbe bello che questa faticosa realtà ci aiutasse a riscoprire il calore della preghiera, insieme, in famiglia), nella convinzione che la nostra Comunione con il Signore va oltre la vicinanza fisica, ma si colloca nella dimensione dello Spirito che va al di là di ogni divisione e separazione.
Anche se non insieme, sentiamoci comunque uniti e vicini spiritualmente, la comunità cristiana impossibilitata a riunirsi, attraverso la preghiera e la comunione nel Signore, anche se faticosamente e con sofferenza, continua il suo cammino, in particolare, in questa Quaresima, indubbiamente singolare, nella fiducia che il traguardo è la Pasqua di Gesù, la Sua vittoria sulla sofferenza e sulla morte, è questa la Luce che illumina anche questo momento buio che stiamo attraversando.
Noi sacerdoti ogni giorno celebriamo l’Eucaristia (in questi giorni feriali alle 8,00, la domenica alle 10,00), lo facciamo, purtroppo, da soli, senza l’assemblea, ma vi assicuriamo che in quel momento il nostro pensiero e il nostro cuore è con tutti voi, e se anche voi vi unite a noi con il pensiero (magari grazie anche alla Radio Parrocchiale, per chi ha il ricevitore, o gli altri mezzi che la tecnologia oggi mette a disposizione) sentiremo il cuore della nostra Comunità Parrocchiale battere all’unisono, anche se siamo lontani e impossibilitati a riunirci.
Da questa triste situazione ne usciremo, e ce lo stanno dicendo anche le misure sempre più restrittive di questi giorni, solo insieme (anche se è un insieme un po’ “paradossale"), ognuno secondo la propria responsabilità, e per chi è credente con un arma in più, che è la Fede e la Speranza in quel Dio, che anche se in alcune circostanze come questa sembra lontano, in realtà è con noi, soffre con noi e ci sta aiutando, facendosene carico, a portare la nostra croce.
Nel nostro paese abbiamo una Chiesa, anche se in questo periodo ancora "impedita", significativa in una circostanza come questa, è la Chiesa di San Nicola, vi lascio una semplice preghiera che possiamo fare nostra, affidandoci a Maria e a San Nicola, così cari alla devozione degli Almennesi.
Avanti con coraggio e fiducia!
Con i sacerdoti della Parrocchia, il Vostro parroco
Don Mario
Madonna della Consolazione.
San Nicola da Tolentino.
Pregate per noi.
Perché con pazienza e perseveranza affrontiamo il nostro quotidiano certi che la grazia di Dio non ci lascia soli nell’affrontare le prove della vita.
Sostenete quanti fra noi soffrono per la malattia, per la solitudine, per la fragilità della condizione umana.
Sostenete quanti si dedicano alla cura e al servizio dei malati e chi è chiamato a prendere decisioni per il bene di tutti.
Madonna della Consolazione.
San Nicola da Tolentino.
Pregate per noi.